Walkinthejazz: il soul ad alta tensione del basso di Matino

Pippo Matino, partenopeo, conosciuto nel panorama internazionale come virtuoso musicista compositore, prolifico dal punto di vista discografico, ha realizzato dodici album e s’attende l’arrivo del tredicesimo.

Nato a Portici, alle pendici del versante Ovest del Vesuvio, è riconosciuto come uno tra i maggiori conoscitori del basso elettrico.

Ha iniziato a suonare il basso elettrico all’età di tredici anni ed è entrato a far parte di diverse formazioni nelle quali – racconta – era sempre il più piccolo.

Mentre aveva iniziato a collaborare con gli storici Napoli Centrale di James Senese, ha pubblicato il suo primo album, Bassa Tensione.

Ha partecipato a molte tra le più importanti produzioni jazz e fusion realizzate negli ultimi anni in Italia, è presente nei lavori di Flavio Boltro, Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo, Francesco Bruno, Andrea Marchesini, Rocco Zifarelli, e ha lavorato con alcuni tra i migliori musicisti del panorama internazionale – come, per esempio, Gianfranco Continenza.

Durante il lockdown del 2020 ha registrato un album da casa con il solo basso elettrico, Locked Down Bass Solo, che contiene diciassette brani, tre dei quali sono omaggi a Pino Daniele.

Il suo tredicesimo album – annuncia – avrà una matrice jazz con molta contaminazione, e lo vedrà inserito in un ruolo più tradizionale in un quartetto che includerà anche un pianoforte.

Pippo Matino è la dimostrazione di come è cambiata la concezione del basso elettrico: dall’essere considerato uno strumento “superfluo” per l’economia di un gruppo musicale, specialmente funky o jazz, ha visto realizzare una rivoluzione che ha spinto a rivalutarne l’importanza.

Metamorfosi la cui paternità è da attribuire a quell’intramontabile mito che è stato Jaco Pastorius.

Antonino Ianniello è un bassista, giornalista e scrittore, e per gli amici dei social è “Walkininthejazz”.
Ama scrivere di musica, preferibilmente jazz.
Critico e competente, respira e racconta il sound delle note di qualità come solo un musicista può fare, unendo alla scrittura la passione per il basso elettrico.
Ha collaborato con “Il Mattino”, “Il Giornale di Napoli” e “La Città”, cura la rubrica Itinerari jazz su “Albatros Magazine” e scrive di musica nella rubrica Cultura e società del “Quotidiano del Sud” (edizione Salerno).
Per la Rogiosi Editore di Napoli, nel 2018 ha pubblicato il libro Antonio Onorato: Jazz e oltre.

Per ringraziarvi di averci letto fin qui, vi salutiamo con questo stupendo tributo di Pippo Matino al grande, indimenticabile e indimenticato Pino Daniele, con “Mal di te”, tratta dall’album Locked Down Solo Bass.

Buona musica a tutti!