Red carpet

Thierry Zins

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Francese di nascita, italiano di adozione sin dal 1986, Thierry Zins si è diplomato in chitarra jazz presso il Centro Didattico di Musica di Milano sotto la guida del Mº Filippo Daccò e si è perfezionato con Louis Winsberg, Joe Diorio, Barney Kessel, Jim Kelly, Brett Wilmott, John Abercrombie, John Scofield, Al Di Meola e Steve Lynch.

Nel frattempo ha maturato una considerevole esperienza dal vivo e in studio, nelle formazioni più variegate, dal duo alla big band, e nei generi più disparati, dal rock al jazz, dalla musica leggera al blues, dall’heavy metal alla musica etnica.

Alzi la mano un chitarrista che dagli anni ’90 ad oggi non abbia studiato su almeno una sua trascrizione!

La sua collaborazione di lungo corso con la rivista specializzata Guitar Club, guidata prima da Marco Nobili e poi da Rossana Pasturenzi, per la quale sin dal 1986 ha pubblicato oltre 500 trascrizioni e rubriche didattiche pubblicate, lo ha reso celebre presso un pubblico vastissimo di chitarristi e appassionati della musica.

«A quei tempi non c’era la tecnologia: tiravo giù la musica dagli spartiti e spiegavo agli appassionati come suonarla», risponderà ad Alessandra Dellacà in una bellissima intervista concessale per il quotidiano La Stampa dell’11 aprile 2019.

Notevoli sono state anche le sue collaborazioni con Gatto Panceri, Franco Rossi, Fabio Lossani, Ivo Meletti, Vanni Stefanini, Luca Turolla, Gianni D’Aquila, Enea Coppaloni, Nunzio Rossi, Massimo Maltese, Andrea Giuffredi, Luigi Gungui, Piero Orsini, Augusto Mancinelli, Giovanni Monteforte, Marco Detto, Alberto Guareschi, Massimo Scocca, Davide Gullotto, Cristina Vaira, Hermes Locatelli, Chicco Accornero, Goirgio Allara, Ivano Maggi, Luigi Fiore e molti altri, così come con Appaloosa Rock Band, Dag Project, Acoustic Experience e molti altri.

Affiancato da Francesco Bonomi alla voce, Simone Moi alla batteria e Marcello Mantoan al basso, ha fondato la Thierry Zins Band.

Nel 1996, per l’editore Carisch ha pubblicato la  raccolta “Blackout” che contiene le trascrizioni delle musiche di Negrita, Casino Royale, Modena City Ramblers e altri.

Per lo stesso editore, ha eseguito le trascrizioni e curato l’esecuzione delle parti di chitarra del metodo di Nunzio Rossi “Pop Rock Play Along”, pubblicato 2003, e ha curato le trascrizioni del libro “Django Reinhardt … in Italy” di Fabio Lossani, pubblicato nel 2010.

In collaborazione con il M° Massimo Maltese è stato docente della Scuola Civica di Trezzano sul Naviglio, e dal 2008 è docente di chitarra rock/metal presso l’AMM di Piacenza.

Strumentista esuberante e virtuoso, Thierry Zins ha importato in Italia il fascino della chitarra-jazz d’oltralpe che da Django Reinhardt a René Thomas e Christian Escoudé ha sempre rappresentato una estetica avanzata e significativa, ma da buon musicista contemporaneo non ha limitato il suo linguaggio al solo jazz, e si è molto proficuamente inoltrato nei territori della gipsy-music, così come del blues, del rock e della fusion.

Per ringraziarvi di averci letto fin qui, vi invitiamo a seguire i canali social di Therry Zins, da Facebook a Youtube, e vi salutiamo con questa strepitosa “Yeah!”, da lui scritta e suonata con Roberto Torti, augurandovi buona musica per tutta la vita.