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La modernità della musica settecentesca

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Abbiamo lanciato l’iniziativa di Worldwide Open Music intorno all’idea di poter lavorare insieme intorno allo spartito del celebre Minuetto in Sol maggiore (BWV Anh. 114), incluso nel Libretto per Anna Magdalena Bach, datato 1725.

Il brano venne inizialmente attribuito a Johann Sebastian Bach, ma dal 1970 si è scoperto essere in realtà opera di Christian Petzold.

Questo brano, reinterpretato e rivisitato in centinaia di modi, ha costituito l’ossatura di altrettanti brani moderni e contemporanei.

Abbiamo pensato che sarebbe bello poterlo interpretare in un modo ancora diverso, e lavorarci insieme, aggiungendo parole e arrangiamenti.

Una meravigliosa rivisitazione del Minuetto in Sol maggiore di Bach/Petzold (BWV Ahn. 114) è quella di Giorgio Moroder, proposta nel film Electric Dreams del 1984.

Anche Rudi Mentär ne propone una rivisitazione intrigante, coraggiosa e ben strutturata, in chiave metal.

Uno degli arrangiamenti più famosi del Minuetto in Sol maggiore di Bach/Petzold (BWV Ahn. 114) è stato proposto dalle Toys, nella famosa canzone intitolata A Lover’s Concerto, del 1965.

La canzone è stata al 1° posto negli Stati Uniti e ha raggiunto il 5° posto nelle classifiche globali del Regno Unito.

Le vendite totali hanno superato i due milioni di copie.

A Lover’s Concerto è stata interpretata, fra i tanti altri, anche dai Supremes e Sarah Vaughan, ed è stata tradotta in spagnolo, tedesco, finlandese, giapponese e italiano.

Le Toys hanno rivisitato il Minuetto con un arrangiamento Motown, anche se, tecnicamente, il pezzo è stato registrato da DynoVoice Records (ma incorpora molti elementi musicali del suono che ha reso famosa la Motown Records).

Per trasformare questa nota opera classica in un classico pop americano, gli arrangiatori ne hanno adattata la metrica.

I minuetti, hanno sempre una metrica ternaria (3/4).

Gli arrangiatori decisero invece di adattare la melodia a una metrica quaternaria (4/4).

In questo modo, hanno esteso semplicemente di un quarto le note che cadono sul primo quarto di ogni battuta, e hanno apportato altre piccoli adattamenti ritmici.

In questa straordinaria versione dei Blue Note Bach, il Minuetto in Sol maggiore di Bach/Petzold (BWV Ahn. 114) è diventato uno strepitoso standard jazz.

È meraviglioso osservare come una musica del 1725 (questa è la data vergata nel Libretto per Anna Magdalena Bach) possa rifiorire nei secoli, sempre diversa, ma sempre uguale a se stessa, e sempre attuale.

Su questa musica, Massimo Duronio ha scritto lo spartito di Vita, che potrete scaricare da QUI, per poterci lavorare insieme a chiunque lo vorrà.

Su questo spartito è stata tratta una versione lo-fi della canzone, che abbiamo pubblicato su oTunes, ma che in questi giorni l’autore sta rielaborando.

Chiunque lo desiderasse potrà unirsi al progetto, e potrà proporre qualsiasi variazione o integrazione.