Provato dai musicisti

Il chitarrista Jazz/Fusion e l’improvvisazione modale creativa – Vol. 1

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L’aver scritto per diversi anni lezioni ed articoli pubblicati su autorevoli riviste specializzate di chitarra, nazionali ed americane, ha alimentato il desiderio che intimamente già da tempo stavo maturando: realizzare un libro/metodo sull’improvvisazione modale creativa.
Tuttavia, ho continuato a custodirlo come un “sogno nel cassetto”, impegnandomi piuttosto nel dare priorità a quelle che sono le mie peculiari, originarie ed innate vocazioni di musicista: la chitarra, la composizione e l’insegnamento.
Ed infatti, parallelamente all’attività di insegnante, svolta per più di trent’anni, ho coltivato l’istintiva passione per la composizione producendo un totale di 30 brani originali pubblicati nei miei 3 album da solista.
Con entusiasmo mi sono dedicato anche a numerose collaborazioni con altri artisti registrando miei personali contributi strumentali nei loro album e lavorando sovente sugli arrangiamenti.
Inoltre, come per tutti i musicisti, la ricerca del suono ha rappresentato per me un fondamentale e costante obiettivo.
Ho posseduto e possiedo molte chitarre, ma ho presto avvertito l’esigenza di progettare uno strumento originale, che portasse la mia firma e corrispondesse ad istanze tecniche, sonore ed estetiche ben precise.
Una chitarra versatile, in grado di spaziare dal sound Jazz a quello Rock, dal sound Blues a quello Funk, esattamente come esige il genere musicale Jazz/Fusion.
Dopo diverse sperimentazioni nel corso degli anni, sono infine riuscito a realizzare e produrre, in collaborazione con APS Guitars, la mia chitarra ideale, interamente “hand made”; la “APS Gianfranco Continenza Signature”.
Durante l’esperienza come insegnante nella mia “Contemporary Music Academy” di Pescara (fondata nel 1998) ed anche presso il Conservatorio di Pescara, in qualità di docente di chitarra Jazz, mi sono imbattuto innumerevoli volte nella “confusione musicale” che regna tra i giovani che si accostano alla musica di improvvisazione.
Le risorse tecnologiche di cui oggi disponiamo forniscono tante informazioni attraverso il web, ma forse troppe, spesso confuse, non sempre esatte; esse, paradossalmente diventano fonte di maggiore disorientamento per chi si trova ad intraprendere questa strada.
Io stesso, da teenager, ho vissuto questo iniziale “smarrimento musicale”, finché ho avuto la fortuna di poter frequentare il Musicians Institute di Hollywood ed essere allievo di luminari della musica del calibro di Joe Diorio, Don Mock, Scott Henderson e molti altri.
Musiciscti di enorme spessore artistico e didattico, che mi hanno mostrato chiaramente la giusta direzione da seguire per percorrere la strada della creatività, dell’originalità, della composizione e dell’improvvisazione.
Nel partecipare alle “Jam Session” mi è capitato frequentemente di ascoltare musicisti, in particolare chitarristi, capaci e dotati, ma tuttavia uniformati ad un identico modo di suonare.
Un “suonare standard”, fin troppo prevedibile ed impersonale.
Alla luce di questo, l’obiettivo che ho sempre voluto tramandare ai miei allievi è quello di cercare una propria personalità nella musica.
All’inizio è inevitabile ispirarsi ad uno o più musicisti di riferimento, ma poi bisogna iniziare un proprio percorso, individuare un proprio stile.
Indubbiamente è impresa impegnativa e non sempre semplice, ma con lo studio, la ricerca e la perseveranza si può riuscire.
Fattore determinante nell’improvvisazione è l’imprevedibilità melodica e ritmica.
È fondamentale sorprendere l’ascoltatore, non lasciare mai che il phrasing eseguito risulti scontato e prevedibile; è indispensabile avere padronanza di un intenso vocabolario ritmico.
Proprio per questo, durante il mio corso di studi in America, l’apprendimento dei metodi di batteria era ritenuto imprescindibile.
Le conoscenze maturate nel mio percorso e la crescente consapevolezza dell’attuale situazione didattica, hanno gradualmente rafforzato la mia convinzione che vi fosse necessità di trattare con estrema chiarezza determinati argomenti.
Mi sono tuttavia ripromesso di farlo solo qualora si fosse prospettata un’opportunità davvero valida, capace di comprendere, rappresentare e valorizzare la passione e l’impegno che da una vita dedico alla musica.
Quando, casualmente, o “per destino”, ho avuto il piacere di incontrare l’editore Alessio Masciulli, ne ho immediatamente ammirato e condiviso l’approccio e la dedizione al lavoro.
Ho sentito che era arrivato il momento giusto per fare una “summa” di quanto appreso e sviluppato in anni di studio, di sperimentazione del suono e di produzione artistica.
Mi sono finalmente deciso ad affidarne i contenuti alle pagine di un libro che potesse servire a quanti, come me, sentono il bisogno di coltivare la musica nella forma più personale e creativa possibile.
Ed è così che questa mia esperienza, arricchita sempre di più negli anni, la consegno a Voi attraverso i tre volumi “Il chitarrista Jazz/Fusion e l’improvvisazione modale creativa”.
Auspico che questo mio primo libro sia di aiuto e che contribuisca al vostro percorso di crescita musicale.
Non lasciatevi mai scoraggiare nella musica e fate tutto con il cuore.
Vi auguro tanta fortuna con la vostra “musica creativa”.

(Gianfranco Continenza)

Già solo questa introduzione vale l’acquisto di tutto il libro.

Non possiamo non essere d’accordo con il grande Mark Egan che ne ha curato la prefazione.

Questo libro contiene una ricchezza di materiale melodico ed armonico per gli aspiranti chitarristi Jazz/Fusion e qualsiasi strumentista che cerchi di espandere il proprio vocabolario musicale e l’orizzonte della tecnica.
Attraverso la sperimentazione di varie scale modali, arpeggi ed idee melodiche su vari tipi di accordi trovati nel Fusion e nella Musica Contemporanea, lo studente sarà in grado di espandere il proprio vocaborario melodico, la tecnica di esecuzione e la comprensione generale dell’improvvisazione.
Questo libro è una ricchezza di conoscenza che vi aiuterà a diventare un miglior improvvisatore e compositore.
È ampiamente accertato che le scale e gli arpeggi sono gli elementi costitutivi per l’apprendimento del linguaggio musicale di qualsiasi strumento.
In “Il chitarrista Jazz/Fusion e l’improvvisazione modale creativa Vol. 1”, Gianfranco Continenza ci fornisce in modo approfondito gli strumenti melodici che ci aiuteranno a sviluppare un personale stile di improvvisazione e ci guideranno nello stabilire una solida base melodica ed armonica per diventare grandi musicisti sia nel Jazz/Fusion che in tutti gli stili musicali.
Consiglio vivamente questo libro ed anch’io lo studierò per molti anni a venire.

(Mark Egan)

Nel Volume 1 del “Chitarrista Jazz/Fusion e l’improvvisazione modale creativa”, Gianfranco Continenza, a partire dalle definizioni fondamentali, ci guida attraverso il Chord Voicing, i modi della scala maggiore, gli arpeggi nei modi della scala maggiore e la scala esatonale, il tutto arricchito da spiegazioni facili da capire e da esempi entusiasmanti da suonare.

Uno dei maggiori difetti che riscontriamo nella maggior parte dei manuali e metodi per chitarra in commercio è che essi sono troppo incentrati sulla teoria, sono pieni di parole complicate, oppure sono del tutto privi di spiegazioni, e perciò risultano noiosi e di dififcile consultazione.

“Il chitarrista Jazz/Fusion e l’improvvisazione modale creativa” è invece un manuale pratico, facile da comprendere anche quando tratta rigorosamente gli aspetti più complessi della teoria musicale, ed è ricco di spunti da “rubare” o a cui ispirarsi per accrescere e padroneggiare la propria creatività.

“Il chitarrista Jazz/Fusion e l’improvvisazione modale creativa” non è semplicemente un metodo per chitarra, ma è Gianfranco Continenza in persona, con tutto il suo bagaglio di conoscenza, di esperienza, di mostruoso virtuosismo, che rivela con incomparabile generosità ogni suo “segreto”.

Tra le altre informazioni che potrebbe essere utile conoscere, segnaliamo:

  • copertina flessibile di otitma qualità
  • 80 pagine
  • spartiti, intavolature e spiegazioni

Consigliamo vivamente questo libro e anche noi, come Mark Egan, lo studieremo per molti anni a venire.

Ecco il link per acquistare su amazonIl chitarrista Jazz/Fusion e l’improvvisazione modale creativa” di Gianfranco Continenza.

Ecco il link per acquistare sullo store di Masciulli EdizioniIl chitarrista Jazz/Fusion e l’improvvisazione modale creativa” di Gianfranco Continenza.

Buona musica a tutti!