AnticipazioniGianfranco Continenza

Eddie Lang Schooldays, Monteroduni (IS), dal 25 al 29 luglio 2023

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Fine anni ‘80, Monteroduni, Isernia.

Due passi verso Sud e non è più Molise, è già Campania.

Arrivano notizie sempre più lusinghiere sul compaesano che si era fatto strada e onore in America.

Il figlio del liutaio Domenico che era emigrato, quel Salvatore Massaro nato a Filadelfia nel 1902, morto durante un’operazione alle tonsille che ancora non aveva 31 anni, insomma, quel chitarrista che si faceva chiamare Eddie Lang era stato un grande musicista e aveva suonato al fianco dei musicisti di maggiore prestigio del suo tempo.

Così, un po’ per cavalcare l’onda di quell’entusiasmo, un po’ per mantenere viva l’attenzione sull’argomento, un gruppo di volontari appassionati del jazz decise di organizzare l’Eddie Lang Day proprio in Piazza Municipio. 

Più di dieci anni più tardi, nell’agosto del 1991, prende vita la prima edizione dell’Eddie Lang Jazz Festival, al quale si associa subito il Concorso Eddie Lang per giovani chitarristi jazz.

Il successo è immediato.

Nei pomeriggi, attendendo i concerti serali, si intavolano forum ai quali prendono parte musicologi, storici e letterati che studiano e discutono sul contributo degli italoamericani alla nascita e allo sviluppo della musica jazz.

Nel corso degli anni, fino al 2019, hanno calcato i palchi dell’Eddie Lang Jazz Festival musicisti tra i più rappresentativi della scena jazz mondiale.

Dopo la pausa forzata a causa della pandemia del 2020, nuove leve di giovani hanno ripreso in mano le redini del Festival includendovi iniziative di carattere culturale (corsi di formazione e perfezionamento, seminari, concorsi e altre iniziative), la costituzione di complessi strumentali e vocali che svolgano attività concertistica nel campo della musica, e la pubblicazione di libri, opuscoli e periodici.

Ebbene, grazie a questi ragazzi l’Eddie Lang Jazz Festival è oggi un marchio affermato su tutto il territorio nazionale, e una delle più importanti kermesse per questo genere musicale.

Anche per l’edizione 2023 l’Eddie Lang Music APS organizza e promuove i seminari formativi che avranno luogo nei giorni del Festival e, precisamente, dal 25 al 29 Luglio 2023.

Aspetto di non secondaria importanza è che chi si iscrive ai seminari ha diritto all’ingresso gratuito ai concerti.

Il termine per l’invio delle iscrizioni è il 21 luglio 2023.

Per completezza d’informazione, il link per il sito ufficiale del Festival e https://www.eddielang.it.

Dal sito Internet del Festival apprendiamo che oltre ai seminari di chitarra jazz (con Pietro Condorelli ed Eleonora Strino), basso (con Ares Tavolazzi e Gianluigi Goglia), batteria (con Massimo Manzi e Leonardo De Lorenzo) e musica d’insieme (Gianluigi Goglia e Leonardo De Lorenzo), in questa edizione si terranno seminari di chitarra jazz-fusion curati da Gianfranco Continenza e Livio Lamonea.

Decisamente azzeccata la scelta di un chitarrista eccellente come Livio Lamonea, autore di Modern, un bellissimo album del 2007, turnista e docente apprezzatissimo in Italia e in USA.

Impeccabile la scelta del jazz-fusion guitar wizard Gianfranco Continenza, massimo esponente del genere jazz-fusion in Italia, quattro album solista, tre compilation, decine di incisioni come session man, collaborazioni in studio e dal vivo con nomi pazzeschi del panorama jazz-fusion mondiale, attualmente impegnato anche con un nuovo progetto musicale (il trio Overflow in cui è schierato in formazione insieme al batterista Walter Caratelli e al bassista Pierpaolo Catena), autore del metodo “Il chitarrista jazz/fusion e l’improvvisazione modale creativa”, fondatore e docente della Contemporary Music Academy di Pescara, annoverata tra le più importanti e innovative accademie di musica in Italia.

Siamo particolarmente entusiasti di questa attenzione che l’Eddie Lang Jazz Festival ha riservato a questo genere musicale perché il jazz-fusion è una terra fertile ancora tutta da esplorare, per niente difficile da ascoltare (come alcuni vogliono far credere), casomai difficile da suonare, ed è l’unica via di sviluppo per almeno tre generi musicali che altrimenti sono destinati a impantanarsi sempre più nelle paludi di un eterno revival: il jazz, il prog e il rock.

Desideriamo complimentarci con gli organizzatori dell’Eddie Lang Jazz Festival per il coraggio, la tenacia e la lungimiranza.

Vogliamo però congratularci anche con tutti i musicisti che vi prenderanno parte, in vario modo e a qualsiasi titolo, perché la musica è una relazione biunivoca: loro esistono grazie alla musica che esiste grazie a loro.