Enio Nicolini

Red carpet

Enio Nicolini

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Enio Nicolini, bassista e compositore abruzzese, ha iniziato la sua carriera musicale a metà degli anni ‘60 militando in alcune formazioni pop con le quali si è esibito in giro per l’Italia.

Qualche anno dopo, insieme al chitarrista Nino Cocchini e al batterista Tommaso Perlini, fonda il suo primo gruppo hard rock: i Tabù.

Nei primi anni ‘70 si unisce al chitarrista Mario Di Donato, artista che divide la sua creatività tra musica e pittura, per fondare i Respiro Di Cane, band veramente pesante e sconvolgente per l’epoca.

Negli anni ‘80 nascono gli UT (il nome della band deriva dall’antico nome dato alla nota Do da Guido D’Arezzo), che vedono Enio Nicolini al basso, Mario Di Donato alla chitarra e Silvestro “Spaccalegna” Canzano alla batteria.

Gli UT registrano due demo, Incidente Mentale e Massacre, caratterizzati dal cantato in italiano e da sonorità a sfondo mistico e melodrammatico.

Cambiato il nome in Unreal Terror (un chiaro riferimento alle due lettere del nome UT), con l’inserimento del vocalist Benedetto Spinazzola, poco dopo sostituito da Luciano Palermi, e passando alla lingua inglese dei testi, la band muta anche approccio musicale, orientandosi verso un heavy metal di stampo anglosassone.

Luciano Palermi, Mario “The Black” Di Donato, Enio Nicolini, Silvio “Spaccalegna” Canzano

Nel 1985 gli Unreal Terror debuttano con il primo lavoro discografico, Heavy & Dangerous, un EP di 4 tracce edito dalla Bess Records (BSMX 0019).

Nello stesso anno Mario Di Donato lascia la band per formare i celebri Requiem, e gli subentra il giovanissimo chitarrista Giuseppe Continenza.

Luciano Palermi, Giuseppe Continenza, Enio Nicolini, Silvio “Spaccalegna” Canzano

Nel 1986 la band pubblica l’album in vinile Hard Incursion con etichetta Action Label Production (ACT 33005), la cui quinta traccia, Pulling The Switch, viene inserita nella compilation del 2007 Rock Meets Metal – Vol. II per l’etichetta Ebony Records (EBON S105).

A questo album MusicAq magazine ha dedicato un articolo meraviglioso che vi suggeriamo di leggere o rileggere (qui).

L’ottimo riscontro di pubblico conduce gli Unreal Terror a essere contattati dalla MetalMaster per un contratto discografico, ma dopo aver realizzato un promo di quattro brani, The Demo, la band si scioglie.

Nel 1990 Enio Nicolini ritorna con il compagno di viaggio Mario Di Donato nei The Black, doom band apprezzata in Italia e all’estero.

Con i The Black pubblica, fra gli altri, gli album Abbatia Scl. Clementis (Minotauro, 1993), Refugium Peccatorum (Black Widow Records, 1994), Apocalypsis (Black Widow Records, 1996), Golgotha (Black Widow Records, 2000), Capistrani Pugnator (Black Widow Records, 2004), Peccatis Nostris (Black Widow Records, 2004) e Gorgoni (Black Widow Records, 2009).

Contemporaneamente realizza alcuni progetti solisti.

In particolare, con gli Akron, gruppo di gothic metal senza chitarre, nel 1999 e nel 2003 pubblica due lavori discografici, La Signora Del Buio e Il tempio Di Ferro, entrambi per la Black Widow Records, e nel 2007 una compilation, Origins Of The 7 Deadly Signs, per la Hypervoxx Recordings, dopodiché la band si scioglie.

Nel 2013 realizza con gli Sloe Gin il suo primo esperimento di basso, batteria e voce, A matter of time.

Nel 2015 pubblica Heavy Sharing in cui si avvale di 15 ospiti speciali: 10 alle voci, tra i quali Blaze Bayley e Trevor, 3 alle batterie e 2 agli effetti di elettronica.

Con gli Unreal Terror, ricostituitisi nel 2012 con il chitarrista Iader D. Nicolini (figlio di Enio Nicolini) al posto di Giuseppe Continenza, nel 2014 pubblica la ristampa in CD di Hard Incursion per l’etichetta Jolly Roger Records (JRR054), con 4 tracce bonus in più rispetto alle 9 tracce del vinile, e nel 2017 pubblica l’album The New Chapter, sempre per la Jolly Roger Records, in vinile (JRR087) e in CD (JRR088).

Nel 1997 ha pubblicato il libro di poesie, Rock’n Follia, illustrato da Mario Di Donato, per l’editrice Tracce.

Enio Nicolini, leggenda italiana dell’heavy metal, non è mai a corto di ispirazione: con gli Enio Nicolini And The Otron, che schierano Ben Spinazzola (vocalist), Sergio Ciccoli (batteria) e Former Lee Warner (effetti elettronici) porta a compimento la sua ricerca sonora e compositiva con l’album Cyberstorm, pubblicato il 15 aprile 2019 per la Buil2Kill Records.

Le dieci tracce di Cyberstorm sono un viaggio, compatto e coerente, in un mondo ipermoderno lanciato nei meandri del tecnologico e dell’inumano.

Gli Enio Nicolini And The Otron si affidano a composizioni aspre e secche, ruvide e martellanti, dilatando le possibilità dell’heavy metal classico e contaminandolo con inserti moderni e sperimentali.

Le melodie vocali sono grezze ed efficaci, i synth si muovono minimali ed evocativi, le chitarre semplicemente non ci sono.

È un album di heavy metal che si colloca al confine tra la old-school e il moderno, nel punto esatto in cui nasce quella sperimentazione di cui la old-school e il moderno hanno urgente bisogno: la prima per adeguarsi ai tempi che cambiano, e il secondo per non cadere nella trappola del pop.

Siamo sicuri che MusicAq magazine dedicherà presto un articolo più dettagliato su Cyberstorm nella sua rubrica Il lato Aq della musica.

Nel frattempo, vi ringraziamo per averci letto fin qui e vi salutiamo con la title track di Cyberstorm degli Enio Nicolini And The Otron.

Buona musica a tutti!