Marcello Chella

Marcello Chella è un musicista italiano, nato l’11 marzo 1959 a Bussi Sul Tirino, in provincia di Pescara.

Si avvicina alla chitarra da giovanissimo, apprendendo i primi rudimenti dagli amici che gli insegnano gli accordi e le tecniche più accattivanti.

All’età di 9 anni si dedica allo studio del clarinetto, entra a far parte della storica Banda di Bussi e apprende le nozioni della teoria musicale e del solfeggio.

All’età di 23 anni gli impegni universitari lo costringono a lasciare la Banda, ma la passione per la chitarra lo conduce a proseguire l’attività musicale e inanellare una serie di collaborazioni e concerti dal vivo, in Abruzzo e nel resto d’Italia, in formazioni che spaziano dal trio jazz, ai gruppi funk, alle big band, mentre contemporaneamente si dedica alle attività di tecnico del suono, organizzatore e direttore artistico.

A L’Aquila, dal 1988 e per molti anni, collabora con Spazio Musicale, il celebre store di strumenti musicali diventato poi la grande azienda Agorà (leader indiscussa in Italia e all’estero nel settore degli allestimenti tecnici per lo spettacolo) ed entra in contatto con il mondo professionale della musica anche come endorser di chitarre.

Tra le esperienze più impegnative e formative di quegli anni spicca la sua collaborazione come chitarrista della superband aquilana formata da Angelo Tauro alla tromba, Stefano Di Battista al sassofono, Luciano Di Giandomenico e Marco Taralli alle tastiere e Maurizio Trippitelli alla batteria.

In qualità di direttore artistico della Promus, scuola di musica e studio di registrazione, e del club musicale L’Opera, organizza diverse edizioni del festival Jazz a L’Aquila.

In qualità di direttore tecnico e sound designer partecipa a rassegne prestigiosissime, come Umbria Jazz, Pescara Jazz, Zelig in Tour e molte altre.

Come chitarrista e produttore esecutivo collabora con i maestri Luciano Di Giandomenico e Mauro Di Carlo, con i quali pubblica l’album Grandi Stelle.

Insieme a Gianfranco Ciaccia, batterista e percussionista, Carlo Cantelmi, cantante pianista e tastierista, e Filippo Blasetti, bassista e contrabbassista, Marcello Chella prende parte alla Smart Band, un progetto musicale che rende omaggio a molti stili musicali, dal jazz al blues, al soul, passando anche per gli autori e gli interpreti italiani.

Con il maestro Toni Fidanza, pianista e direttore dell’Orchestra ConTemporanea di Teramo, partecipa a diverse tournée di Antonella Ruggiero, Linda Valori e Angela Boerio, e registra alcuni album di jazz presso il Teatro di Atri.

Dagli anni ’90 partecipa al progetto musicale Astrakan Soda Band dedicato a Sergio Caputo, che accompagna l’artista romano in diverse esibizioni dal vivo.

Collabora con Luciana Martini, Nina Natarelli, Serena Cataldi, Rossella Ganga, Victoria Atzeni, Baracca Big Band, Pino Daniele Project, Goran Kuzminac, Micael e molti altri.

Per molti anni è stato docente di corsi per Tecnici del Suono presso il Conservatorio di Pescara, l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e la Provincia di Pescara.

Marcello Chella è molto legato ai suoi compagni di viaggio della Smart Band: è un gruppo super collaudato, ma per lui è soprattutto un legame di amicizia, un’affinità e una serenità che travalicano ogni confine e sfociano in un gran bel modo di vivere e far vivere la musica.

In tempi di Coronavirus, nonostante la sostanziale impossibilità di svolgere concerti dal vivo, e persino di riunire i membri del gruppo nello stesso luogo fisico, Marcello Chella e la Smart Band non si sono persi d’animo, ma hanno rivelato una sorprendente attitudine social, proponendo musica di grande qualità in streaming.

Proprio durante la clausura imposta dalle norme per il contrasto alla pandemia, Marcello Chella ha trovato il tempo e l’ispirazione per realizzare l’album Guitar Side Effects.

È una «modesta raccolta», dichiara Marcello Chella, «nata dalla evidente attività “fra le mura di casa” a seguito del lungo lockdown, per combattere la lunga pandemia», aggiungendo che «la musica ha aiutato tutti e tantissimo a superare le ovvie difficoltà; il CD lo darò personalmente agli amici, in ricordo di questo periodo; un pensiero va a chi non è stato a farcela e ai tanti Angeli che hanno lavorato per noi in trincea».

« Torna all'indice delle voci